Asiago

L’Altopiano più vasto d’Italia

– La più piccola e più luminosa città d’Italia –, così il poeta D’Annunzio definì questo patrimonio culturale e paesaggistico, una conca verde dalla natura incontaminata delimitata da montagne che hanno scritto la storia. Così si eleva, tra i rilievi montuosi vicentini, il più grande plateau d’Europa, “l’Altopiano dei Sette comuni”, Asiago.

Asiago

L’Altopiano più vasto d’Italia

– La più piccola e più luminosa città d’Italia –, così il poeta D’Annunzio definì questo patrimonio culturale e paesaggistico, una conca verde dalla natura incontaminata delimitata da montagne che hanno scritto la storia. Così si eleva, tra i rilievi montuosi vicentini, il più grande plateau d’Europa, “l’Altopiano dei Sette comuni”, Asiago.

Tra storia…

In questa terra restano indelebili i segni di una storia recente e di grande impatto artistico-culturale: La Grande Guerra è un ricordo oramai lontano che viaggia ancora oggi, disperso tra le vette, vivo e tangibile attraverso resti di migliaia di trincee e fortificazioni, testimonianze raccolte nei musei e documentate da siti archeologici di grande rilevanza.

Non solo storia ma anche un radicato folklore riecheggia tra le Prealpi Vicentine, una tradizione popolare fatta di riti ed usanze millenarie, con antiche e fantasiose leggende di gnomi, fate ed altre creature dei boschi tenuta in vita dagli abitanti di Asiago, che si dice discendano dagli antichi Cimbri di provenienza nordica, e che riesce ad attrarre visitatori provenienti da tutto il mondo in un’atmosfera di quiete, magia e calda ospitalità.

Tra storia…

In questa terra restano indelebili i segni di una storia recente e di grande impatto artistico-culturale: La Grande Guerra è un ricordo oramai lontano che viaggia ancora oggi, disperso tra le vette, vivo e tangibile attraverso resti di migliaia di trincee e fortificazioni, testimonianze raccolte nei musei e documentate da siti archeologici di grande rilevanza.

Non solo storia ma anche un radicato folklore riecheggia tra le Prealpi Vicentine, una tradizione popolare fatta di riti ed usanze millenarie, con antiche e fantasiose leggende di gnomi, fate ed altre creature dei boschi tenuta in vita dagli abitanti di Asiago, che si dice discendano dagli antichi Cimbri di provenienza nordica, e che riesce ad attrarre visitatori provenienti da tutto il mondo in un’atmosfera di quiete, magia e calda ospitalità.

… e Natura

Tra i dolci pendii che lo delimitano, l’Altopiano si erge in una sequenza perfetta di fitti boschi e verdi vallate. Oltre i 2000 metri di altezza, le cime si elevano imponenti tra pascoli, rigogliose foreste di latifoglie e conifere abitate da esemplari animali di rara bellezza sotto l’occhio vigile ed attento dell’aquila reale che domina i cieli di Asiago in tutta la sua maestosa eleganza.

Gioielli floreali incantevoli coesistono nel plateau più affascinante d’Italia, per citarne alcuni il giglio martagone, il narciso, la genziana, il rododendro, l’erica, la stella alpina, il garofano e il tarassaco. Sull’Altopiano sono poi presenti oltre 100 malghe d’alpeggio che costituiscono, per estensione dei loro pascoli e per numero, il più importante sistema d’alpeggio dell’intero arco alpino italiano.

Un’esplosione di colori anima la vallata, dal rosso e il giallo dell’autunno al candido manto bianco che tutto ricopre in inverno, ai verdi intensi dell’estate, creando così un suggestivo scenario fiabesco, sfondo perfetto alle più svariate attività da svolgere a diretto contatto con la natura: trekking, mountain bike, passeggiate a cavallo, gite in malga durante l’estate; sci nordico e sci alpino d’Inverno.

… e Natura

Tra i dolci pendii che lo delimitano, l’Altopiano si erge in una sequenza perfetta di fitti boschi e verdi vallate. Oltre i 2000 metri di altezza, le cime si elevano imponenti tra pascoli, rigogliose foreste di latifoglie e conifere abitate da esemplari animali di rara bellezza sotto l’occhio vigile ed attento dell’aquila reale che domina i cieli di Asiago in tutta la sua maestosa eleganza.

Gioielli floreali incantevoli coesistono nel plateau più affascinante d’Italia, per citarne alcuni il giglio martagone, il narciso, la genziana, il rododendro, l’erica, la stella alpina, il garofano e il tarassaco. Sull’Altopiano sono poi presenti oltre 100 malghe d’alpeggio che costituiscono, per estensione dei loro pascoli e per numero, il più importante sistema d’alpeggio dell’intero arco alpino italiano.

Un’esplosione di colori anima la vallata, dal rosso e il giallo dell’autunno al candido manto bianco che tutto ricopre in inverno, ai verdi intensi dell’estate, creando così un suggestivo scenario fiabesco, sfondo perfetto alle più svariate attività da svolgere a diretto contatto con la natura: trekking, mountain bike, passeggiate a cavallo, gite in malga durante l’estate; sci nordico e sci alpino d’Inverno.

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